lunedì 9 maggio 2016

Viva la fuga

A giudicare da quanto sono in giro, un amico psi ha avanzato il sospetto che io sia in fuga da qualcosa. No, non credo, gli ho detto di primo acchito. Non più di tutti quanti, perlomeno. O forse no. Forse ha ragione. 

Forse sono in fuga da una vita sociale che quando vieni al mondo in un paese di tremila anime rischia fatalmente di configurarsi con lo stesso tasso di sfiga di un videoclip degli 883. 

A quindici anni, partitelle di calcetto all'oratorio vissute con agonismo da Maracanà, scooter spetezzanti per attestare la propria virilità, e le-ragazze-che-se-la-tirano-come-se-ce-l'avessero-solo-loro....

...per poi diventare a trenta un perfetto, integrato e forse financo sposato "provinciale da pizzeria", con "gelatino e poi tutti a nanna" se proprio è "seratona". Hai ragione, amico psi.

Viva la fuga.

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